Take a Walk

Aspettando l'Awareness Campus '22 a Malesco, pubblichiamo un ricordo, a un anno di distanza, dell'Awareness Campus di Crodo (VB).

Sotto i passi della “Schiera” si distinguono due voci. Sulla provinciale che risale fino alla chiesa romanica di San Giulio, nella corte davanti al Foro Boario di Crodo, Verbania, ci sono due anziane. Mi sono fermato ad osservarle. Di qui, cinque sei file di iteranti nell'androne vertiginoso. Di là due donne d'altura, robuste e indagatrici, ammirate di quanto sta avvenendo fra le mura dell'antico mercato del bestiame.

Le ho immaginate approssimarsi durante la passeggiata. Arrampicarsi sull'asfalto fino a quel grande edificio con le gambe agili e secche. Gli abitanti della montagna non tradiscono spesso lo stupore. na si è rivolta all'altra, come una sentinella sul crinale quando scopre la marcia dell'invasore: «ma cosa stanno facendo là dentro?» - chiede. «Camminano» è la risposta.

Ad un occhio allenato non poteva che essere questo - la “Schiera” - che le nostre hanno intravisto. Fra il 6 e l'8 di Agosto eravamo una sessantina in Valdossola. Giunti nell'alto Piemonte da tutta Italia, per seguire l'Awareness Campus, una colonia per attori e no, organizzata dal regista torinese Gabriele Vacis e dall'Istituto di Pratiche Teatrali per la Cura della persona, nell'ambito del festival “Tones on the Stones”.

Dalla Cava Roncino al Foro Boario, l'esperienza si è divisa fra luoghi parlanti. A valle l'ex sito industriale di Crevadossola, che quest'estate ha accolto i concerti della kermesse “Tones on the Stones”, organizzata dalla fondazione presieduta da Fabrizio Bressani. A monte gli Orridi di Uriezzo. A metà strada il vecchio mercato bestiame di Crodo. Un luogo di affari e di spiritualità che riporta nel nome il suono dell'antico forum romano, sede di affari e religiosità.

D'altronde le pratiche teatrali sono anche questo: commercium. [...]

Il commercium è l'antica pratica degli scambi che oggi chiamiamo “commercio”. Era trattativa, affare, contrattazione, ma conservano anche una nota più intima; perciò si traducono anche come relazione amorosa. Le pratiche teatrali non sono differenti. Al di sotto dello spettacolo, ciò che le anziane ossolane stavano osservando – c'è il commercium: la relazione. Le pratiche teatrali sono il teatro che, ai tempi di Internet e della Televisione, ricerca se stesso all'ombra dello spettacolo, senza rinunciare al proprio mandato; sono relazioni, scambi, pratica di rapporti.

Lontano dalla scena, nella profondità di umide e ombrose gole o sopra rumorose pietraie, l'Awareness Cmpus è il rito del teatro prima – dopo – lo spettacolo; un rito che può avvenire fra turisti o distante da un palco; un rito comprendente canto e la danza, cui è sottesa l'esigenza di farsi in funzione della relazione.

FABRIZIO WALTER ARTERO